Struttura moderna e funzionale ricavata dalla ristrutturazione di uno dei capannoni dell’ex opificio Siri, del quale conserva oggi gli elementi storici di archeologia industriale. È un edificio che lega perfettamente il concetto di recupero di aree industriali dismesse a quello di nuova offerta culturale per la città di Terni. È stato inaugurato il 22 maggio 2010 e dedicato a Sergio Secci, giovane ternano laureato al DAMS e morto in seguito alla strage di Bologna del 1980. Uno spazio che si rifunzionalizza, con attrezzature specifiche e tecnologicamente avanzate, 295 sedute e due posti riservati ai portatori di handicap per soddisfare le necessità di un teatro contemporaneo.