Durante i periodi estivi si possono verificare condizioni meteorologiche a rischio per la salute, denominate “ondate di calore”, percepibili, in particolare, nelle grandi aree urbane. Le “ondate di calore” sono caratterizzate da elevate temperature e che possono durare giorni o settimane ad elevati livelli di umidità e sono definite come la successione di almeno tre giorni consecutivi durante le quali la temperatura dell’aria è uguale o superiore a 33 °C.
Al fine di prevenire o ridurre gli effetti di una possibile ondata di calore sulla salute di soggetti considerati “a rischio”, sono stati definiti 4 Livelli di Rischio nel seguente modo:
I soggetti maggiormente esposti al “rischio” legato alle ondate di calore sono rappresentati da:
Adeguare i propri comportamenti, sia da parte dei soggetti maggiormente esposti sia da parte di coloro che sono chiamati a garantire il soccorso nelle fasi di emergenza, rappresenta un ottimo strumento di prevenzione al fine di mitigare gli effetti dell’evento calamitoso; risulta pertanto fondamentale rivolgersi al proprio medico di base al fine di ottenere informazioni personalizzate di carattere sanitario ed adottare comunque le seguenti norme comportamentali generali:
PER RESISTERE AL CALDO: | |
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Evitare, se possibile, l’esposizione all’aria aperta nella fascia oraria compresa tra le 12 e le 18: sono le ore più calde della giornata | |
Fare bagni e docce d’acqua fredda: per ridurre la temperatura corporea
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Provvedere a schermare i vetri delle finestre con strutture come persiane, veneziane o almeno tende: per evitare il riscaldamento eccessivo dell’ambiente | |
Bere molta acqua. Gli anziani devono bere anche in assenza di stimolo della sete: anche se non si ha sete, il corpo potrebbe avere bisogno di acqua | |
Evitare bevande alcoliche, consumare pasti leggeri, mangiare frutta e verdure fresche: alcolici e pasti pesanti aumentano la produzione di calore all’interno del corpo | |
Indossare vestiti leggeri e comodi in fibre naturali: gli abiti in fibre sintetiche impediscono la traspirazione, e quindi la dispersione di calore | |
Accertarsi delle condizioni di salute e offrire aiuto a parenti, vicini ed amici che vivono soli: perché molte vittime delle ondate di calore sono persone sole | |
Soggiornare, anche solo per alcune ore, in luoghi climatizzati: per ridurre l’esposizione alle alte temperature |